La banca russa Sherbank lascia il mercato europeo. La decisione è stata presa dopo le sanzioni arrivate da Ue e Usa.
ROMA – La banca russa Sherbank lascia il mercato europeo. La decisione, come riportato dall’Ansa, è stata presa dopo le sanzioni arrivate da Ue e Usa per l’invasione della Russia in Ucraina. Capiremo nelle prossime settimane se questa sarà una scelta definitiva oppure se ci potrà essere un passo indietro e di conseguenza rientrare nel mercato europeo.
La scelta comunque rischia di creare non pochi problemi al mercato russo e per questo motivo ci aspettiamo dei risultati negativi.
Il rublo resta debole
Il conflitto in Ucraina ha portato, come detto, diversi problemi all’economia russa. Il rublo continua a restare molto debole. Attualmente viene scambiato sopra quota 107 sul dollaro mentre prima dello scoppio della guerra si aggirava intorno a 75.
Il petrolio, invece, continua ad essere in aumento sui mercati delle materie prime. In questo caso il greggio con scadenza ad aprile ha registrato un incremento del 6,25% toccando anche i 110 dollari per poi chiudere a 109,87. Il Brent, invece, è passato di mano a 111,39 dollari con un aumento del 6,12%. Insomma, il trend non è sicuramente positivo e per questo motivo ci aspettiamo delle difficoltà dal punto di vista economico in futuro.
Le difficoltà delle borse europee
Un conflitto in Ucraina che sta portando delle difficoltà importanti anche alle borse europee. In questo caso ci aspettiamo delle difficoltà importanti anche nei prossimi giorni almeno fino a quando non ci sarà la fine del conflitto.
Il rischio, come detto, è di dover fare i conti con una nuova crisi economica dopo una breve ripresa. Ma vedremo cosa succederà nei prossimi giorni visto che si tratta di una vicenda in continua evoluzione e, soprattutto, rischia di avere delle conseguenze importanti.